Il Figliol Prodigio

Progetto artistico dal titolo “Il Figliol Prodigio”, realizzato nel carcere maschile di Rebibbia Nuovo Complesso.
L’idea nasce dal tema della Misericordia di questo anno giubilare e come spunto si è guardato alla parabola “Il Figliol Prodigo” per proporre una riflessione sulla capacità di ogni essere umano di riflettere sulle proprie responsabilità attraverso una forma mediata di linguaggio: quella dell’arte.
Il Carcere è visto e vissuto troppo spesso come luogo separato dalla comunità ma sappiamo tutti che questo non corrisponde alla realtà e che il nostro Paese è stato chiamato a rispondere in sede Europea delle condizioni dei propri istituti di pena.
Ecco perché questo progetto artistico ha l’obiettivo di riaffermare come ogni persona sia portatrice di doveri ma anche di diritti inalienabili e come in ognuno di noi vi sia anche un po’ dell’altro.
Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Penitenziaria e dei suoi operatori e di Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è stato possibile ai volontari della Cooperativa sociale Pronto Intervento Disagio e dell’Associazione Radicale Nessuno Tocchi Caino insieme ad alcuni artisti dell’avanguardia contemporanea romana, la realizzazione di opere pittoriche dei detenuti con il preciso scopo di portare alla luce attraverso immagini, colori, segni quello che spesso con le parole non si riesce a comunicare.
Sono stati coinvolti 11 detenuti del Nuovo Complesso di Rebibbia e gli artisti Paolo Bielli, Alessandro Costa, Giuseppe Graziosi, Marina Haas, Vincenzo Mazzarella, Laura Palmieri, Elena Pinzuti.
Information
Dal 21 novembre al 13 dicembre 2015
Da martedì a domenica ore 9.00-14.00
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Chiuso il lunedì
Inaugurazione 21 novembre 2015 ore 11.00
Ingresso gratuito
Tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Promossa da: Assessorato alla Cultura e allo Sport, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Servizi museali: Zètema Progetto Cultura
MasterCard Priceless Rome